Io sono Te
– Chi è dentro e chi è fuori –

Nonostante SLAM IN non esista ancora, vorremmo essere chiari: siamo contro qualsiasi guerra.
Disparità e disuguaglianza portano a invidia e odio. Il controllo sui media e la sistematica erosione dei fondi all’educazione e alla cultura, creano una massa di individui disinteressati che preferiscono aggrapparsi al poco che hanno – e lamentarsene – piuttosto che lottare per i propri diritti (figurarsi per quelli altrui). Molte persone temono di perdere anche solo una parte dei propri privilegi sulle minoranze, anche se questi privilegi sono fragili e illusori (e le minoranze non sono nemmeno minoranze).
E pur sapendo che una piattaforma internazionale di poesia non cambierà il mondo, speriamo di costruire uno strumento equo e onesto per aiutare chiunque a mostrare chi è al mondo.
Ciò che è mio è tuo – ma in realtà non è neanche mio
Come accennato nel nostro primo articolo, ci sono problemi enormi al mondo, e la poesia potrebbe sembrare una goccia d’acqua che non riuscirebbe mai a spegnere l’incendio che sta bruciando il mondo. Ma il nostro primo passo verso una società migliore è chiarire dove stiamo, cosa vogliamo fare e ciò che sogniamo di raggiungere.
Per prima cosa, questo “noi” attualmente significa tre persone, ma puntiamo ad accogliere chiunque voglia investire energia e tempo in questo progetto. Insieme speriamo in un anno con meno guerre, siano esse quelle assurde, enormi e globali, oppure quelle piccole di tutti i giorni.
Per evitare disparità nella piattaforma, la chiave è la trasparenza, e ciò include affrontare la causa prima della maggior parte delle guerre: il denaro.
Questa piattaforma ha dei costi: ha avuto dei costi per essere costruita; continua ad averne per il mantenimento; sviluppi futuri e sistemazione dei bug aggiungeranno altri costi. Una delle tre persone che sta lavorando a questo progetto viene pagata per il lavoro di sviluppo (e questo speriamo faccia comprendere come consideriamo qualsiasi lavoro, anche quello svolto da una persona amica). Ma la realtà è piena di sfumature e la verità è complessa.
Il privilegio di guadagnarsi da vivere grazie alla poesia e all’arte, c’ha donato un certo senso di responsabilità: la fortuna di poter ricambiare. Marx ci ha insegnato il valore del lavoro, del plusvalore e del capitale (certamente con la sua famosissima frase: “Il denaro non fa la felicità, ma di certo permette di scegliere la propria miseria”… o questa era dell’altro Marx?!). Ma la poesia – e forse anche Fullmetal Alchemist – ci ha insegnato qualcosa di rivoluzionario: ogni cosa è condivisa.
In qualsiasi sistema, quando qualcuno guadagna, spesso qualcuno perde. Il miglior modo di ristabilire l’equilibrio è ricambiare. Quando qualcosa di più profondo del denaro ti dona felicità e gratitudine, il denaro perde di significato. Ecco perché non abbiamo creato SLAM IN come un progetto capitalista, ma come il nostro modo di dire “grazie” alla poesia. E questo grazie non pretende nessun grazie in ricambio.
Piccoli passi
Uno dei fattori primari del conflitto è la paura. E la paura prospera quando manca la comunicazione.
Ecco perché abbiamo aperto questo blog: per condividere tutto apertamente con la comunità e prevenire paure inutili.
Uno dei primi passi, quest’anno, sarà di aprire SLAM IN al beta testing. Ciò significa che un gruppo gestibile di persone proverà la piattaforma, permettendoci di risolvere i problemi senza influire sull’intera comunità.
Le piattaforme digitali moderne hanno amplificato la paura di non partecipare (FOMO – fear of missing out), alimentata dall’illusione che una persona sia intrinsecamente “migliore” per il solo fatto di essere da qualche parte o di avere qualcosa che le altre persone non hanno, o di averla prima. Ma che valore ha l’essere hipster? Hai scoperto una band prima di altre persone? Ottimo… e quindi?
Se apriremo gradualmente le funzionalità della piattaforma, non temere di stare perdendoti qualcosa. Stiamo lavorando per te. La nostra speranza, quest’anno, è di creare qualcosa che abbia un tale valore, che la comunità sarà la sua prima sostenitrice; uno strumento in cui non ci saranno più un “voi”, ma solo un “noi”.
Condividere è avere cura
Stiamo ancora aspettando i vostri consigli sull’EULA. Abbiamo appena sistemato le funzionalità del calendario personale (ci sono ancora dei piccoli bug sulla versione mobile, ma li sistemeremo nei prossimi giorni). L’istanza Peertube, gestita dallo splendido staff di Cloud68.co, è online. Stiamo consultando dei legali per gestire al meglio le transazioni finanziarie tra membri della piattaforma, stiamo tentando di renderle il più trasparenti e oneste possibili (abbiamo iniziato con Woocommerce, perché è più semplice e meglio integrato, ma stiamo spostandoci verso Open Collective, una struttura incredibile con alle spalle una filosofia stupenda), e stiamo integrando Keycloak per un accesso più solido e sicuro.
Una volta che le funzionalità video raggiungeranno il livello che ci prefissiamo, SLAM IN sarà pronta per il beta testing. Il prossimo post approfondirà l’aspetto video.
Sappiamo che potrà sembrare noioso, pretenzioso o anche troppo autoriferito per quella che essenzialmente è la creazione di una piattaforma sociale, ma crediamo che condividere ogni passo aiuti a comprendere: ogni sforzo importa. Non serve la perfezione o dare il massimo ogni volta; quando si decide di essere persone aperte, accoglienti, avere cura e pazienza (anche con noi stesse), tutto il mondo ne beneficia
Perché: io sono te.
Pubblicato: 01 gennaio 2025







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