Guarda mamma, sono su SLAM IN!

– Il video ha ucciso le star della poesia –

Ogni avanzamento tecnologico innesca paura e odio tra chi è troppo vecchio per capirlo o usarlo a proprio vantaggio. Intanto questo divario generazionale si allarga sempre più velocemente, e orde di giovani denigrano il passato, pensando che ogni cosa accaduta prima della loro nascita sia uno schifo e inutile, portando al suo massimo splendore l’atteggiamento del “so tutto io” (confermando ancora e sempre l’effetto Dunning-Krueger).

Uno dei fattori principali di questo “decadimento” è la naturale tendenza umana ad abituarsi in fretta ai miglioramenti. Vogliamo sempre di più, e una volta che l’otteniamo, lo diamo per scontato e prendiamo a volere qualcos’altro, o di ancora migliore.

L’approccio turbo-capitalista che vediamo sui social media ne è un esempio lampante: tutto è monetizzabile, il bacino d’utenza è sempre più giovane e se non cavalchi la moda subito, sei fuori. In questo modello: il contenuto, la fa da padrone, ma la quantità batte la qualità, in uno schema piramidale in cui pochi beneficiano dello sfruttamento dei molti.

Ovviamente non siamo qui per accusare le giovani generazioni, siamo qui per accusare chi le sfrutta per guadagnare!

Sei ciò che ripeti

Se conosci il poetry slam, probabilmente hai incontrato “appropriazioni” o passaggi al limite del plagio. Trovare la propria voce implica spesso sperimentare con citazioni, cover o anche solo imitazioni dello stile altrui. È un istinto naturale guidato dalla curiosità: impariamo per imitazione, seguendo i passi che altre persone hanno già compiuto.

Ridiamo come chi amiamo, recitiamo come chi ammiriamo, scriviamo come chi leggiamo più volentieri. Consumiamo, reinterpretiamo, rielaboriamo e poi (ri)produciamo. Creare o esperire qualcosa di davvero originale è più unico che raro.

Ma crediamo in (te e in) nuove opportunità. Crediamo che chiunque meriti un posto per esprimersi e imparare dalle altre persone. Il video è uno dei migliori mezzi per documentare ciò che puoi fare e uno dei più semplici per condividere la tua arte. Ecco perché abbiamo creato una sezione video speciale su SLAM IN.

Uno, nessuno e centomila

Vai su YouTube e cerca “poesia”. Ti usciranno risultati attagliati al tuo gusto, ma altre persone ne otterranno di completamente diversi. L’algoritmo può conoscerti abbastanza bene da darti in pasto ciò che probabilmente amerai, ma se Darwin ci ha insegnato qualcosa, è che la diversità è essenziale! Se ti limiti a un solo tipo di contenuto, ti perderai inevitabilmente qualcosa, oppure ti saturerai di quel che già conosci.

La curiosità è come una spugna e la mente è come un muscolo: necessitano entrambe varietà (e allenamento) per rimanere attive.

È con questa consapevolezza che SLAM IN ti permette di caricare tre video delle tue migliori performance (l’abbiamo spiegato nel nostro primo articolo), dando a ogni persona le stesse possibilità di essere vista dal resto del mondo. Se qualcuno è interessato a te, potrà cercarti tra le altre persone, guardare i tuoi video e godersi la tua arte.

Ma ogni video caricato sulla piattaforma, finisce anche nella sezione Media, dove chiunque potrà scorrere e scoprire. Stiamo implementando un sistema di Tag che aiuterà a etichettare i video e aiutare le altre persone a trovare esattamente ciò che cercano.

Avrai la tua pagina personale per mostrare il tuo lavoro, ma i tuoi video daranno anche nuova linfa per l’oceano di poesia che stiamo accogliendo. (Lo stesso vale per le poesie scritte: appariranno sia sulla tua pagina che nella sezione Poesie, cosi da essere scoperte).

Tre è il numero magico

Dal momento che stiamo costruendo tutto da zero e lo spazio sui server ha i suoi costi, ogni video non potrà superare i 200 MB, e ogni creator potrà caricare gratuitamente sino a tre video.

Ma se necessiti di più spazio o di servizi aggiuntivi, offriremo piani di abbonamento che ti permetteranno di caricare 5 o 10 video, creare stream (questa funzionalità è difficile da implementare, ma speriamo di realizzarla entro l’anno), accedere al tuo disco cloud personale e molto altro ancora. (Sarebbe stato più economico (ne siamo certi?!) incorporare i video da YouTube, ma abbiamo scelto di darti la libertà di una licenza Creative Commons, assicurandoti che ciò che è tuo, resti tuo).

E a proposito di strumenti open-source e numeri magici: non ci fermeremo a WordPress e PeerTube: siamo felicissimi di annunciare l’integrazione con MediaWiki! Ma ne parleremo nel prossimo articolo. Per ora concentriamoci sui video.

Oooh snap!

Gli eventi di poesia spesso richiedono silenzio e attenzione (nonostante alcuni implichino musica a palla e caos (e ci piacciono molto!)). Per evitare d’interrompere le performance con gli applausi, alcune persone hanno adottato lo schiocco delle dita come manifestazione d’apprezzamento.

Beh, siamo felici di annunciare che potrete schioccare le dita anche sui video di SLAM IN!

Tutti i membri potranno aggiungere un’icona snap al secondo preciso in cui hanno sentito qualcosa che hanno amato. Chi ha caricato il video potrà inorgoglirsi guardando quanti schiocchi ha ricevuto, sulla pagina delle statistiche.

Per chi non dovesse amare questa pratica, nessun problema, sarà possibile spegnere il servizio e godersi i video senza distrazioni.

Che siano anni che performi oppure giorni, che tu abbia creato una videopoesia con tutti i crismi o semplicemente una registrazione col cellulare in cucina, SLAM IN accoglierà ogni forma di poesia che registrerai. Il nostro sogno (e lo crediamo raggiungibile) è di creare SLAM IN TV: un canale non-stop su cui i vostri video andranno in rotazione. Sarà perfetto per quando vi annoierete, quando vorrete passare una serata immergendovi nella poesia, oppure, semplicemente vorrete una colonna sonora di qualità per le vostre giornate. Accendete SLAM IN TV e lasciate che la poesia mondiale vi ispiri.

Pubblicato: 08 gennaio 2025

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *